5 Broken Cameras
regia: Emad Burnat e Guy Davidi
Dovumentario: Colore – Durata 94’ – Palestina/Israele/Francia/Paesi Bassi - 2011 – sottotitoli in italiano
<<Una straordinaria opera di attivismo sia cinematografico che politico, 5 Broken Cameras è un resoconto profondamente personale e di prima mano della resistenza non violenta messa in atto a Bil’in, un villaggio della Cisgiordania minacciato dallo sconfinamento degli insediamenti israeliani. Girato quasi interamente dall’agricoltore palestinese Emad Burnat, che ha acquistato la sua prima videocamera nel 2005 per registrare la nascita del suo figlio più giovane, il film è stato montato da Burnat e dal co-regista israeliano Guy Davidi.
Strutturata intorno alla distruzione violenta di ognuna delle videocamere di Burnat, la collaborazione dei realizzatori segue l’evoluzione di una famiglia in cinque turbolenti anni che hanno scosso il villaggio. Burnat osserva da dietro l’obiettivo i suoi alberi di ulivo minacciati, le proteste che si intensificano e le vite perdute. “Mi sento come se la videocamera potesse proteggermi…ma è un’illusione”.
Nel 2005, quando le manifestazioni contro il muro sono iniziate, Emad ha ottenuto la sua prima videocamere e ha iniziato a filmare gli avvenimenti del villaggio. Ha anche ripreso la sua vita personale e familiare non pensando che questo avrebbe fatto parte in futuro di un fllm. Per gli anni successivi lo scopo di Emad non era quello di fare un film, ma ha girato per molte altre ragioni: in primo luogo è stato un modo per partecipare alle manifestazioni, portare testimonianze tangibili ai media e sul web, ma anche per proteggere le persone finite in tribunale, quando i suoi video sono stati usati come prove.>>