Pagliara esalta il "genio israeliano"nella fabbricazione delle armi.

Globalist.it
09.09.2013
http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=48750&typeb=0&Pagliara-esalta-il-genio-israeliano-nella-fabbricazione-di-armi

Pagliara esalta il "genio israeliano" nella fabbricazione di armi

Mentre si teme una guerra in Siria il giornalista Rai si lascia andare ad un enfatico elogio dell'industria bellica di Tel Aviv. Giornalismo o pubblicità?

di Miriam Vicinanza

Ce lo ricordavamo, Claudio Pagliara, con il suo bell'elmetto, durante l'ultima guerra di Gaza, ad enfatizzare i rischi per Israele e a minimizzare le vittime palestinesi. Memorabile il servizio mandato in onda il 12 novembre quando il nostro, dopo una giornata di scontri parlò di "bilancio di vittime che si aggrava da una parte e dall'altra", dimenticando i numeri: 52 morti sponda palestinese e 4 feriti (per fortuna, aggiungiamo da persone che credono nel "non uccidere") da parte israeliana.

 

Oggi, mentre tutti siamo in ansia per le sorti della Siria e - credenti e non credenti - ascoltiamo le parole del Papa, il corrispondente della Rai da Gerusalemme non ha resistito. E ci ha proposto un bel servizio realizzato ai piedi di una batteria antimissile (Iron dome) che Israele ha prudenzialmente piazzato sulle colline di Gerusalemme, per prevenire rappresaglie.

E' una notizia, certo. Andava raccontata, certo. Il problema è: come? Con quel minimo di distacco, magari all'indomani della denuncia di Bergoglio sulle guerre fomentate dall'industria bellica? No. Con entusiasmo. Come chi assiste alla parata militare e si spella le mani per applaudire.

Ecco allora che Pagliara non ha trovato meglio che parlare del "sofisticatissimo sistema anti-balistico frutto del genio israeliano e anche finanziato dagli Stati Uniti". Bingo.

Che bello esaltare il "genio israeliano" nella costruzione delle armi. E poi - guardate a mo' di moviola il filmato - quando pronuncia con fervore questa frase Pagliara quasi zompetta. Frutto del genio israeliano con le vocali U-E-A raddoppiate mentre le spalle si alzano. Qualsiasi studente di psicologia sarebbe in grado di leggere questa comunicazione non verbale come una sottolineatura enfatica delle parole. Come direbbe lo psicologo Albert Mehrabian: tana.

Restano alcuni dubbi:

1 - alla vigilia di una possibile guerra è necessario sottolineare il "genio israeliano" nella costruzione di sistemi d'arma?
2 - a Gerusalemme non si ha nemmeno una vaga idea delle parole del Papa?
3 - Considerando che la batteria in questione è stata progettata dalla Rafael Advanced Defense Systems, industria bellica israeliana, quello a cui abbiamo assistito è stato un servizio giornalistico o un (involontario, inconsapevole o freudiano che sia) spot pubblicitario?

In attesa di qualche risposta rivedete il servizio e guardatevi il catalogo della Rafael Advanced Defense Systems, così vi farete una migliore idea del genio.