Al-Sadaqa Medical Center ha bisogno di medicine e di nuovi strumenti medici per curare le famiglie più bisognose.
Aggiornamento 19 dicembre 2015: Gravi danni al centro a seguito di un'incursione dell'esercito israeliano
E' un centro medico autofinanziato da una parte della comunità civile di Betlemme per far fronte all'emergenza sanitaria dell’intero distretto, che comprende non solo la città santa, ma anche i villaggi rurali circostanti e i tre campi profughi. La povertà non ha appartenenza politica o religiosa. Le malattie non scelgono le persone in rapporto al partito ed alla fede, ma privilegiano le situazioni dove indigenza, sottoalimentazione e ignoranza non permettono di edificare barriere sufficientemente alte a bloccarne la diffusione. Orfani, vedove con figli a carico, spesso numerosi, famiglie dove il capofamiglia è affetto da malattie croniche disabilitanti o dove lo stesso non ha più da lungo tempo un reddito, data la disoccupazione diffusa e l’impossibilità di procurarsi una qualsiasi forma di sostentamento che non sia di tipo caritatevole, rappresentano il bacino di utenza dell’Al Sadaqa Medical Center.
Certi di potervi ricevere i servizi di un’assistenza sanitaria pressoché gratuita, forniti sia da una equipe di medici volontari generici e specialistici, oltre che dai centri di indagine diagnostica di base che svolgono la loro attività all’interno del Centro stesso, numerosissime persone ammalate, povere, gremiscono la sala d’attesa, aspettando pazientemente il loro turno, spesso dopo aver già affrontato i disagi ed i rischi di un viaggio non facile.
Fornire un sussidio, di qualsiasi natura, a questo Centro Medico, rendere possibile l’acquisto di apparecchiature sanitarie nuove, con le quali sostituire quelle obsolete, significa costruire una possibilità di futuro per tanti ammalati, il cui abbandono porterebbe a sicuri esiti drammatici, anche se rimossi dal silenzio per chi non ha peso nella storia.
Darebbe, in particolar modo, a tanti bambini la speranza di una vita non schiacciata perpetuamente da una sofferenza endemica ed ineliminabile.
Da aprile del 2014, a più riprese, il centro è stato vittima, a più riprese, di attacchi dell'esercito israeliano. I soldati dopo aver circondato l'area, penetrano nel centro medico sfondando porte, mettendo a soqquadro vari ambulatori, distruggendo strutture e apparecchiature sanitarie e portando con sé computer e archivi amministrativi.
I danni economici risultano ingenti e quelli sociali ancor di più dato l'elevato numero di pazienti indigenti che ora non potranno più far riferimento al centro per effettuare visite ed analisi, praticare terapie e ricevere farmaci a costi adeguati alle loro scarse possibilità economiche.
Per contribuire alla raccolta fondi a favore del centro è possibile effettuare una donazione all'Associazione tramite bonifico o Paypal con causale "Donazione per centro medico AlSadaqa"
Il video di una nostra visita al centro
Il fondatore del centro, dott. Nidal