Israele e Giordania firmano per il canale Mar Rosso-Mar Morto

http://www.palestinemonitor.org/details.php?id=21bmcha9627y2iicv2n3u

di Mona Martin – 14 Marzo 2015

Un accordo preliminare era stato firmato nel dicembre 2013 tra Israele, Giordania ed Autorità Palestinese. Due settimane fa è stato firmato l'accordo tra Israele e Giordania, prevedendo il finanziamento da parte della Banca Mondiale. Motivato dalla necessità di tutelare il Mar Morto e di venire incontro alla scarsità d'acqua della regione, l'accordo aggraverebbe però la già sostanziale dipendenza dei Palestinesi da Israele per quanto riguarda l'acqua. Scopo del progetto è di arrestare la recessione del Mar Morto e nel contempo fornire acqua potabile a Giordania, Israele e Cisgiordania. Un impianto di desalinizzazione lungo il canale renderebbe potabile l'acqua proveniente dal Mar Rosso.

Secondo gli accordi preliminari del 2013 l'Autorità Palestinese avrebbe la possibilità di acquistare 30 milioni di m3 di acqua da Israele.

Secondo B'Tselem, organizzazione Israeliana per i diritti umani, l'80% delle risorse idriche attuali vanno ad Israele ed il 20% ai Palestinesi. Accordi per lo sviluppo di progetti per l'acqua nei territori Palestinesi erano parte degli accordi di Oslo, ma successivamente Israele procedette ad ulteriori restrizioni ed allo smantellamento manu militari delle infrastrutture esistenti che erano state finanziate da organizzazioni non governative.

Attualmente l'Autorità Palestinese (AP) acquista un terzo dell'acqua da Mekorot.

Un presa di posizione da parte della ONG Palestinese Ewash sollecita sia l'OLP che la AP “ad una risoluto rigetto del progetto in quanto mira ad obbligare i Palestinesi ad accettare di essere spossessati e compromette i lori diritti”

Ehab Barghouti dell'Autorità Palestinese per l'Acqua dichiara al Palestine Monitor: “La posizione nostra è chiara: noi facciamo parte del progetto. In linea di principio siamo daccordo a salvare il Mar Morto, ma anche perché i Palestinesi ne beneficeranno in termini di acqua dolce. A seguito della firma tra Giordania e Israele noi ora negozieremo con Israele per i 30 milioni di m3 che ci spettano in base agli accordi del 2013”

Richiesto se non teme che Israele rifiuti alla fine l'accordo con la AP, Barghouti è risoluto: “Nilla avverrà senza l'approvazione dei Palestinesi, nessun supporto finanziario è sperabile che provenga da fonti internazionali. Se la comunità internazionale è presente nel progetto, il canale mar Rosso-Mar Morto sarà un successo”.

(trad e sintesi di Claudio Lombardi)