Segnaliamo l'iniziativa di "CinemAnemico", rassegna di cinema poco visibile, sulla memoria di Sabra e Shatila.
Proiezioni presso la Casa del Popolo di Settignano
(Ore 20.00 aperiCinema)
Venerdì 22 GENNAIO 21.30
Valzer con Bashir
(Vals Im Bashir, Waltz With Bashir)
Un film di Ari Folman, con Ari Folman, Mickey Leon, Ori Sivan, Yehezkel Lazarov, Ronny Dayag.
Animazione, durata 87 min. - Israele, Germania, Francia 2008
Una sera, in un bar, un vecchio amico racconta al regista Ari Folman un incubo ricorrente nel quale 26 cani feroci lo inseguono. Lo stesso numero di animali, ogni notte. I due giungono alla conclusione che c’è un legame tra l’incubo e la loro missione nelle file dell’esercito israeliano durante la prima guerra del Libano, all’inizio degli anni ‘80. Ari si sorprende a scoprire di non ricordare niente di quel periodo della sua vita. Incuriosito da questo fatto inspiegabile, decide di incontrare e intervistare vecchi amici e compagni d’armi in giro per il mondo. Ha bisogno di scoprire la verità su quel periodo e su se stesso.
Mano a mano che Ari va avanti con le ricerche, nella sua memoria cominciano ad emergere immagini surreali …
Sabato 23 GENNAIO 21.00
(Ore 20.00 aperiCinema)
Presentazione a cura di Claudio Lombardi (Associazione Amicizia Italo-Palestinese) e Cristina Lascialfari
Massaker – Sabra et Chatila par ses bourreaux
un documentario di Monika Borgmann, Lokman Slim e Hermann, Theissen. Durata 99 min. – Germania, Svizzera, Francia, Libano, 2005
(arabo, sottotitolato in italiano)
Tra il 16 e il 18 Settembre del 1982, per due notti e tre giorni, i killer di Sabra e Shatila perpetrarono i loro atroci crimini. In conclusione, hanno ucciso tra i 1000 e i 3000 civili palestinesi, principalmente donne, bambini e anziani. Il numero preciso delle vittime – tra gli uccisi e gli scomparsi – non è ancora conosciuto. I responsabili venivano principalmente dalle file delle Forze Libanesi, Milizia Cristiana affiliata ad Israele. La logistica per questo massacro venne fornita dall’esercito israeliano, sugli ordini dell’ex Ministro della Difesa e attuale Ministro-Presidente, Ariel Sharon. Nel 1982, il massacro nei Campi Palestinesi in Libano, colpì profondamente la popolazione mondiale, ma oggi è stato (quasi) completamente dimenticato. Questo a discapito del fatto che è stato un modello di comportamento per tutti i massacri che sono seguiti: per esempio quello in Rwanda o quelli compiuti durante la guerra in Yugoslavia. E ancora ed ancora, la domanda irrisolta torna a galla: cosa conduce le persone a questi eccessi di brutalità, e come possono i colpevoli continuare a vivere?