Contro BDS il Mossad promuove la cyberguerra

da: Asa Winstanley, 05 Marzo 2016

http://www.bdsitalia.org/index.php/la-campagna-bds/ultime-notizie-bds/1991-bds-cyberguerra

Ad un forum sulla cyberguerra a Tel Aviv a Gennaio, è saltato fuori che Israele ha disposto almeno 26 milioni di dollari nel budget di quest’anno per combattere il sempre crescente movimento di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni, abbreviato in BDS. Un resoconto di Associated Press sull’evento ha citato un’alta ufficiale israeliana nella sua dichiarazione di voler “creare una comunità di combattenti” contro il BDS nel mondo online. Il piccolo frammento di cyber-tintinnio di sciabola è arrivato da Sima Vaknin-Gil, la direttrice generale del Ministero per gli Affari Strategici israeliano ( precedentemente a capo della censura militare della stampa in Israele). Il capo di questo ministero è Gilad Erdan, lo scorso anno incoronato “ministro del BDS” dal Primo Ministro Benjamin Netanyhau. Il forum era rivolto agli sviluppatori tecnologici israeliani, riporta l’Associated Press. “Le iniziative sono in gran parte tenute nascoste,” dice il resoconto. ” I partecipanti al forum, al quale si accede solo per invito e che si è tenuto ai margini di una conferenza sulla cyber tecnologia, hanno ripetutamente ricordato ai presenti che dei giornalisti erano all’interno della stanza.” 

Si rende anche chiara l’idea che la nuova spinta è, in parte, frutto del lavoro del Mossad, l’agenzia israeliana di spionaggio internazionale. Il Mossad ha una lunga storia di rapimenti, omicidi ed altri atti terroristici contro i suoi nemici, soprattutto contro attivisti palestinesi, leaders e combattenti. Solo la settimana scorsa il Mossad ha ucciso l’ex prigioniero palestinese, Omar Nayef Zayed, secondo quanto riferito dalla sua famiglia. Il prigioniero politico fuggito aveva vissuto pacificamente in Bulgaria in esilio fin dalla fine degli anni ’90.

Una parte di questi milioni di nuovi dollari anti-BDS andranno alle società high-tech israeliane per combattere il BDS online, dice il resoconto, sebbene (come sempre) i dettagli siano nebulosi. Due “ex ufficiali dell’intelligence militare” hanno riferito ad Associated Press di aver creato una compagnia che intende ” raccogliere informazioni sulle organizzazioni BDS in Europa […]negli Stati Uniti ed in Sud America” e che lo scopo sia quello di “smantellare l’infrastruttura dei gruppi[…] responsabili di incitamento e di antisemitismo contro Israele. ” Ma, ovviamente, ” hanno rifiutato di fornire dettagli.” ….............Alla piccola soirée era presente anche Adam Milstein, un magnate immobiliare israeliano-americano fanaticamente antipalestinese e un evasore di tasse condannato (i diplomatici israeliani hanno scritto al giudice federale statunitense per chiedere una sentenza più lieve)......

Un portavoce del ministero degli esteri israeliano che si è rivolto all’Associated Press ha dichiarato anche che gli attivisti BDS “spesso creano codici che consentono ai membri di lanciare migliaia di messaggi dai loro profili sui social media, creando l’illusione che molti manifestanti stiano condividendo in rete lo stesso messaggio contro Israele o contro l’occidente.”

Ma in realtà non c’è alcuna “illusione”. Israele semplicemente si rifiuta di affrontare la realtà dei fatti secondo cui le sue azioni sono detestate da una vasta maggioranza di persone di tutto il mondo. Come Omar Barghouti, un  leader del movimento BDS, ha detto ad Associated Press: “Un discreto numero di pagine web che i siti web del BDS avevano linkato sono misteriosamente scomparse da Internet. Presumiamo che il cyber sabotaggio di Israele stia procedendo, ma siamo compiaciuti nell’osservare che il suo effetto scoraggiante ha ottenuto scarso risultato sul movimento globale del BDS, fino ad oggi.”  ........................

Ad Israele piace crogiolarsi nell’esagerazione, nell’intimidazione e nella guerra psicologica contro i propri nemici. Ci sono molti esempi storici di questo modo di fare, come per esempio gli urlatori che le organizzazioni terroristiche sioniste portano in giro nei villaggi palestinesi annunciando che i loro crimini di guerra (massacri e stupri) contro i civili palestinesi siano stati peggiori di quanto non fossero effettivamente, allo scopo di terrorizzare i palestinesi disarmati ed indurli alla fuga.

Siate consapevoli ma non fatevi indimidire. Abbiamo la ragione dalla nostra parte, loro hanno solo i soldi, l’oppressione ed il potere statale.

(*) Asa Winstanley è un giornalista investigativo che vive a Londra ed è un collaboratore di Electronic Intifada.

Fonte: Middle East Monitor

Traduzione di L. Pal – Invictapalestina.org