A cura dei Giovani Palestinesi d’Italia
Il 25 maggio 2020 è stato il 20° anniversario della liberazione del Sud del Libano da Israele dopo una brutale occupazione durata 22 anni.
La storica vittoria su Israele fu conseguita da una tenace lotta armata da parte delle forze di liberazione libanesi, che includevano il Partito Comunista Libanese, il Partito Nazionalista Arabo, partiti sunniti, ed Hezbollah.
Nel 1978 le forze israeliane invasero il Sud del Libano per attaccare l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP), che operava in quella zona. Nonostante l’invasione fosse un’ovvia ritorsione per i raid contro Israele, fu tuttavia ampiamente concepita con l’obiettivo di sradicare le basi dei gruppi di resistenza palestinese nella regione e di stabilire una zona di sicurezza di circa 10 km all’interno del territorio libanese.
Durante l’occupazione militare l’esercito israeliano, assieme ai loro principali collaboratori libanesi con l’Esercito del Sud Libano, commisero orrendi crimini contro la popolazione libanese e i rifugiati palestinesi in Libano. Usarono metodi illegali di tortura ed esecuzioni contro i civili, specialmente nella prigione di Khiam, che fu un centro di detenzione gestito da collaborati libanesi addestrati dagli israeliani.
Uno dei momenti più drammatici della vittoria su Israele, nel 2000, fu quando 144 tra donne uomini e bambini imprigionati e torturati proprio nella prigione di Khiam, furono liberati dai combattenti di Hezbollah e del Partito Comunista Libanese.
Questo giorno viene festeggiato in Libano ogni anno, come Giornata di Resistenza e Liberazione.
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