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La ruspa israeliana spiana Gaza
“Non dobbiamo essere complici del genocidio dei palestinesi”
Con questo titolo avevamo organizzato nel lontano 2006 con gli indimenticabili Angelo Baracca e Giorgio Forti della Rete Ebrei Contro l’Occupazione (ECO) una serata in solidarietà con Palestina. Citavamo Yitzhak Laor, scrittore israeliano: ”Il silenzio sulla lenta morte della nazione palestinese…”
Quanto tempo è passato dalla “lenta morte” al “genocidio veloce” odierno a Gaza!
(ndr)
Operazione Diluvio di Al-Aqsa- Giorno 29 (4.Nov.23):
Israele colpisce ospedali, ambulanze e scuole in tutta Gaza
Israele ha preso di mira un convoglio di ambulanze all'ospedale al-Shifa, mentre altre scuole e ospedali sono stati presi di mira, mentre Israele raddoppia le infrastrutture civili salvavita. Nel frattempo, i lavoratori palestinesi di Gaza ritornano, raccontando le torture subite.
Vittime dal 7 Ottobre ( i cosiddetti danni collaterali, ndr):
9.448 palestinesi uccisi, tra cui 3.900 bambini, e 24.158 feriti a Gaza
145 palestinesi uccisi nella Cisgiordania occupata e a Gerusalemme Est.
Sviluppi principali:
Israele rivendica l'attacco al convoglio di ambulanze dell'ospedale al-Shifa, con almeno 15 morti.
Le forze israeliane bombardano almeno un altro ospedale e una scuola dell'UNRWA dove migliaia di persone si erano rifugiate, mentre l'UNRWA avverte che la bandiera dell'ONU "non può nemmeno garantire la sicurezza dei [palestinesi]".
VEGLIA DI BAMBINI AL AL-SHIFA’ HOSPITAL IN GAZA CITY, NOVEMBER 03, 2023. (PHOTO: BY SAEED JARAS/APA IMAGES)
DAL 2008 fino al 7 Ottobre 2023: i dati delle Nazioni Unite mostrano che circa 250 israeliani e oltre 5.500 palestinesi sono stati uccisi nella Striscia di Gaza in operazioni militari, il che equivale a un rapporto di un israeliano per 22 palestinesi uccisi durante l'occupazione.
Migliaia di lavoratori palestinesi detenuti arbitrariamente dopo il 7 ottobre vengono deportati a Gaza e raccontano di violenti pestaggi, interrogatori e detenzioni.
Continua l'allarmante violenza dell'esercito israeliano e dei coloni nella Cisgiordania occupata, con l'uccisione di almeno un adolescente palestinese.