Quds News Network, 28.09.2024
Palestina occupata - L'esercito israeliano ha battezzato la sua operazione per assassinare il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah “Ordine Nuovo”, evocando la famigerata espressione dell'era nazista. L'annuncio è arrivato dopo che gli attacchi aerei israeliani hanno ucciso Nasrallah, insieme ad altri leader di Hezbollah, tra cui Ali Karaki, il comandante del fronte meridionale.
Nella sua prima dichiarazione dopo l'attacco alla periferia meridionale di Beirut, il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato: “Abbiamo appena iniziato... e lavoreremo per cambiare il Medio Oriente”.
L'espressione “Ordine Nuovo” fu utilizzata dalla Germania nazista per descrivere i suoi piani di dominazione europea e, infine, di conquista del mondo. Adolf Hitler dichiarò pubblicamente la sua visione di un “Nuovo Ordine Europeo” nel gennaio 1941, affermando che sarebbe stato un anno cruciale per stabilire un nuovo ordine politico per l'Europa sotto il controllo nazista.
Gli storici sono divisi sulla portata degli obiettivi del Nuovo Ordine della Germania nazista, ma molti ritengono che esso mirasse alla conquista del mondo e all'instaurazione di un dominio globale.
L'uso di questo termine da parte di Israele ha suscitato polemiche, dato il suo contesto storico. Lo Stato di occupazione è stato già criticato in passato per aver rispecchiato pratiche dell'epoca nazista. Più di 80 anni dopo l'emanazione delle leggi razziali di Norimberga da parte della Germania nazista, la “legge sullo Stato-nazione” di Israele è stata paragonata a queste leggi, in quanto codifica la “supremazia ebraica” e mina i diritti dei cittadini palestinesi. La legge afferma che il diritto all'autodeterminazione in Israele è esclusivo del popolo ebraico, privando di fatto 1,7 milioni di cittadini palestinesi di Israele della loro sovranità.
Oltre alla sua controversa legislazione, Israele ha gestito campi di detenzione che ricordano i campi di concentramento dell'epoca nazista. Alcuni rapporti hanno anche rivelato che Israele conduce prelievi di organi e test medici sui prigionieri palestinesi. L'esercito israeliano pubblicizza con orgoglio che le sue armi sono “testate in battaglia” sui palestinesi, evocando ulteriormente le pratiche dei nazisti.
il cartello recita "Chi direbbe che David... ora è Golia"
Traduzione a cura dell'Associazione di Amicizia Italo-Palestinese Onlus, Firenze