Parlamentare della Knesset, l'AIPAC dietro tutto.

Haaretz.com
12.06.2012
http://www.haaretz.com/blogs/diplomania/israeli-mk-aipac-behind-senate-bid-to-cut-total-number-of-palestinian-refugees.premium-1.435787

 

Parlamentare della Knesset, l’AIPAC dietro alla dichiarazione del Senato di ridurre il numero totale dei profughi palestinesi.

L’emendamento approvato di recente richiede che il Dipartimento di Stato specifichi quanti dei 5 milioni di palestinesi che ricevono un sostegno dalle Nazioni Unite sono profughi che sono stati personalmente scacciati dalle loro case nel 1948, e quanti sono i loro discendenti.

 di Barak Ravid 

Alla fine del mese scorso, Capitol Hill a Washington ha subito una scossa quando la Commissione per gli Stanziamenti del Senato ha approvato un emendamento che prevede che il Dipartimento di Stato, per la prima volta, faccia un “conteggio” dei profughi palestinesi.

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L’emendamento ha espresso la richiesta che il Dipartimento di Stato specifichi quanti dei 5 milioni di palestinesi che vengono aiutati dall’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione (UNRWA) sono profughi che sono stati cacciati via dalle proprie case personalmente nel 1948 e quanti sono i loro discendenti. 

Noto come l’emendamento Kirk, dal nome del suo patrocinatore, il senatore repubblicano dell’Illinois Mark Kirk, considerato uno dei più forti sostenitori di Israele a Washington, la proposta di legge cela nelle sue 150 e passa parole una feroce battaglia tra i legislatori repubblicani e il Dipartimento di Stato sulle relazioni degli Stati Uniti con le istituzioni delle Nazioni Unite. 

Ogni anno, gli Stati Uniti stanziano 250 milioni di dollari all’UNRWA, che fornisce cibo, così come servizi sanitari, istruzione e lavoro a milioni di palestinesi in Giordania, in Libano, nella Striscia di Gaza e nella West Bank. Per anni i rappresentanti del Congresso hanno cercato di ridurre l’entità dei contributi degli Stati Uniti per l’Agenzia, sulla base del fatto che l’UNRWA è nata per errore e che le sue politiche sono anti-israeliane. 

Ciò che non è comunemente noto nella Beltway è che l’emendamento Kirk ha avuto i suoi natali presso l’ufficio di Gerusalemme della parlamentare della Knesset Einat Wilf (Atzmaut), che ha lavorato per mesi, insieme con i lobbisti dell’AIPAC e il personale di Kirk, per promuovere la modifica. 

Lo scorso settembre, mentre i palestinesi preparavano la loro proposta di legge unilaterale alle Nazioni Unite, la Wilf si è incontrata in Israele con i rappresentanti della lobby filo-israeliana. “Ho chiesto loro perché non stessero facendo nulla per ciò che riguarda l’UNRWA,” ha affermato la Wilf, aggiungendo: “La risposta che ho ricevuto è stata che nel passato personalità del governo israeliano avevano bloccato tali iniziative.” 

La Wilf si è incontrata con l’alto funzionario del ministero della difesa, Amos Gilad, per spiegargli che lei avrebbe cercato di porre fine alla politica dell’Agenzia che riconosce lo status di rifugiato anche alle generazioni di profughi palestinesi che si sono succedute. “Le attività dell’UNRWA perpetuano il conflitto israelo-palestinese invece di risolverlo,” sostiene la Wilf. 

In una lettera inviata a gennaio alla Wilf, Gilad ha posto dei limiti al suo avvio, scrivendo che il bilancio dell’UNRWA non deve essere pregiudicato , e che l’UNRWA svolge un ruolo importante nel sostegno della popolazione palestinese.” 

“Si deve evitare qualsiasi circostanza che metta a repentaglio il trasferimento di tali servizi [UNRWA], servizi che sono consoni agli interessi di Israele, “ ha aggiunto Gilad. 

Dopo che il ministro degli esteri Avigdor Lieberman e Ron Dermer, consigliere per la politica estera del primo ministro Benjamin Netanyahu, hanno dato la loro approvazione agli sforzi della Wilf, lei è ritornata dai membri dello staff di AIPAC, avvicinando anche l’ex direttore dell’organizzazione per la politica estera che attualmente lavora per uno Think Tank di Washington, Steven J. Rosen, per ottenere che le cose possano procedere a Capitol Hill. 

Nel mese di aprile la Wilf e Rosen si sono incontrati con il vice capo dello staff di Kirk, Richard Goldberg. Kirk si sta riprendendo da un ictus subito alcuni mesi fa, e nel frattempo Goldberg si occupa delle iniziative legislative del senatore. 

Dopo che era stato formulato un progetto preliminare di disegno di legge, funzionari dell’AIPAC sono saliti a bordo nel tentativo di farlo passare, facendo incontri con molti dei senatori della Commissione per gli Stanziamenti al fine di influenzarli per un sostegno alla legge. 

Tuttavia, contrari all’iniziativa erano i funzionari del Dipartimento di Stato che hanno optato per l’invio di una lettera redatta con durezza al presidente della Commissione per gli Stanziamenti del Senato, Patrick Leahy. 

Nella lettera, il Dipartimento di Stato ha fatto sapere che gli Stati Uniti hanno riconosciuto lo status di profugo a 5 milioni di palestinesi e che accettano la definizione dell’UNRWA riguardante i discendenti dei profughi equivalente a quella dei profughi stessi. 

Anche se l’opposizione del Dipartimento di Stato è riuscita a modificare il disegno di legge, non ha ottenuto la sua cancellazione, con la possibilità che alla fine la normativa passi in commissione. 

L’emendamento serve come un precedente, in quanto rappresenta la prima volta che una Commissione del Senato pone delle richieste all’Amministrazione americana concernenti l’UNRWA tramite normative di legge, anche se si tratta solo di una richiesta di informazioni. 

Rispondendo alla relazione, la Wilf ha dichiarato che la sua posizione era che “la costruzione di colonie e il perdurare dello status dei palestinesi profughi sono entrambi ostacoli alla pace.” 

“Non ho nulla contro i discendenti dei profughi e non sto chiedendo loro di rinunciare al sogno di ritornare, ma se vogliamo una soluzione a due-stati, l’UNRWA non può continuare ad aiutare un’inflazione di profughi”, ha aggiunto, dicendo: “Si finisce per danneggiare la pace.” 

(tradotto da mariano mingarelli)