Articolo pubblicato originariamente su The New Arab e tradotto in italiano da Bocche Scucite
Dall’inizio del 2021 l’esercito israeliano ha ucciso almeno 77 bambini palestinesi in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza , ha riferito domenica un’organizzazione non governativa.
In un comunicato stampa inviato a The New Arab, Defense for Children International Palestine (DCI) ha dichiarato che 61 bambini sono stati uccisi a Gaza e 16 in Cisgiordania e Gerusalemme Est.
In occasione della Giornata internazionale dei bambini, l’organizzazione ha dichiarato che “dal 2000 ad oggi, le forze israeliane hanno ucciso circa 2.200 bambini palestinesi”.
Nel comunicato stampa si legge che l’esercito israeliano ricorre deliberatamente alla forza letale in circostanze non giustificate dal diritto internazionale, e l’uso eccessivo della forza è la regola, approfittando dello stato di impunità sistematica e della mancanza di responsabilità.
Secondo il diritto internazionale, la forza letale può essere giustificata solo in circostanze in cui ci sia una minaccia immediata di vita o lesioni gravi.
Le indagini e le prove raccolte da DCI indicano che Israele usa regolarmente la forza letale contro i bambini palestinesi in condizioni che possono equivalere a un omicidio extragiudiziale o premeditato, secondo l’organizzazione.
Da ottobre 2015 a ottobre 2021, l’organizzazione ha documentato la detenzione di 41 bambini palestinesi nelle carceri israeliane con ordini di detenzione amministrativa, quattro dei quali rimangono in detenzione amministrativa.
Israele è l’unico paese al mondo che arresta e processa sistematicamente i bambini in tribunali militari, che mancano di un processo equo di base. Ogni anno arresta e processa davanti ai tribunali militari tra i 500 e i 700 bambini palestinesi.